Chi siamo

Il coro P.Davide Agostini nasce dall’evoluzione di un’idea di animazione liturgica che cammina di pari passo con la storia della Chiesa pre e post-concilio ecumenico Vaticano II.

Il coro della parrocchia di S.Benedetto di Pomezia nasce nel 1945 per opera dell’allora vice-parroco P.Giovanni Piotto con il nome di “Coro S.Benedetto” ed era composto da sole voci maschili, e i brani cantati erano esclusivamente in lingua latina, come d’altro canto tutta la liturgia.

Nel 1947 a P.Giovanni si sostituì P.Mario Della Zuanna il quale fondò un coro di voci femminili. Nel 1948 il posto di P.Mario fu preso da P.Paolo Canova che continuò l’opera dei suoi predecessori..

Nel 1953 P.Paolo, non avendo voci bianche a sufficienza per la voce soprano, decise di unire i due cori ma a quel tempo la Chiesa proibiva la promiscuità voci maschili e femminili. Per realizzare il progetto P.Paolo, insieme ad alcuni coristi, dovette recarsi presso la curia vescovile di Albano per chiedere all’allora Vescovo Macario il permesso di unire i due cori. Questi in un primo momento fu irremovibile ma alla fine, vista anche l’insistenza di P.Paolo, permise l’unione dei due cori. Nel 1954, per festeggiare l’evento, il coro di nuova formazione cantò, in occasione della Pasqua, la I Messa Pontificalis del Perosi. L’esecuzione del coro fu accompagnata anche da una viola ed un  violino fatti pervenire appositamente per l’occasione.

Nel 1961 P.Luigi Groppi lasciò la sua attività di Parroco e prese il suo posto P.Davide Agostini.

Dopo qualche anno fu trasferito anche P.Paolo. Tra il considerevole complesso di esposizioni dottrinali e di direttive pastorali offerte alla Chiesa dal Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-‘65) vi fu anche l’abolizione dell’uso del latino nelle celebrazione eucaristiche  e tutti i componenti del coro lasciarono l’attività esclusi Angelo Saietti e Maria Versari, i quali rimasero e aiutarono P.Davide a ricominciare e ricostruire un coro di voci bianche  femminili destinato, come i precedenti, all’animazione liturgica e a presenziare momenti solenni e celebrazioni anche legati alla vita di Pomezia. Il coro fu presente anche durante la visita del S.S.Giovanni Paolo II nell’ottobre del 1979.

 

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Sotto la tua protezione troviamo rifugio,
santa Madre di Dio:
non disprezzare le suppliche
di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo,
o vergine gloriosa e benedetta.